Attività: traduzione di 25 poesie di Blas de Otero, importante poeta spagnolo della Generazione del '36, per il catalogo della mostra “Me queda la mirada – Tribut visual a Blas de Otero" (31 agosto-22 settembre 2019), presso la Galleria d’arte contemporanea Bonaire, Alghero – nell'ambito delle “Festes del 31 de Agost” organizzate dall’Obra Cultural de l’Alguer, in collaborazione con la Diputació de Barcelona, il Parco Nazionale dell’Asinara e il Parco Regionale di Porto Conte.
AL PRINCIPIO Se ho perso la vita, il tempo, tutto quello che ho gettato, come un anello, nell’acqua, se ho perso la voce nella macchia mi resta la parola. Se ho patito la sete, la fame, tutto quello che era mio e alla fine era nulla, se ho falciato le ombre nel silenzio, mi resta la parola. Se ho aperto le labbra per vedere il volto puro e terribile della mia patria, se ho aperto le labbra le labbra fino a squarciarle, mi resta la parola.
È TARDI, AMORE Voltai la testa: eri lì. Eri sempre stata lì ad aspettarmi. Dietro una meravigliosa parola, sempre. Apri e chiudi, dolce, il cielo. Come ti aspettasse, giunge l’alba. Concedi la luce, smuovi il vento all’imbrunire. Voltai la vita: vidi che ancora tessevi e disfacevi la tela. In silenzio, tessevi (è tardi, Amore, è tardi e pericoloso ormai) e disfacevi la neve…
PENULTIMA PAROLA Fra poco morirò. Il soqquadro della mia vita è ormai alla fine. L’anima se ne è andata, e il corpo fra poco andrà. Lo so. Ho amato la vita, ad ogni modo. Tu sai bene che oltremodo l’ho amata. Pur cacciato dalla vita, ancora combatto. Lungo è il dolore e l’amore è largo. Guardo i fiumi e mi commuovo, un albero contemplo, sprofondo nei pensieri. Il mare immenso mi appare di un ristretto orizzonte davanti al morto che cammina. Ho camminato insieme all’uomo. Con lui ho fatto le sue aspre battaglie. Molte le sconfitte; molte più le conquiste senza nome. Fra poco morirò. Tutto qui è il mio bagaglio. Quattro libri, un abito, due penne e uno ieri consunto che ho buttato. Questo è tutto. Non mi lamento. So che ho vissuto intensamente. (Troppo intensamente.) Davanti sta il futuro: altro non vi lascio.
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