Traduzione dal francese all'italiano, di "EXELAGRI NEWS. La rivista degli agricoltori", N°4 – Luglio 2016, Michelin.
Committente: CG traduction
Una traduzione redazionale su un argomento per me insolito, che ho trovato stimolante e divertente, oltre che familiare, viste le mie origini contadine. La prima domanda che mi sono posta: i pneumatici o gli pneumatici? Per sicurezza ho consultato sull'argomento l'Accademia della Crusca. Rimango comunque della vecchia scuola, anche se nell'uso è ormai invalso l'articolo "i".
"Migliorare la produzione agricola, preservare i terreni e semplificare il lavoro quotidiano dell’agricoltore! Scambi e partenariati alimentano questi obiettivi a cui è chiamato a rispondere il polo di ricerca Michelin specializzato in prodotti agricoli. Nel cuore del centro di ricerca Michelin di Ladoux, vicino Clermont-Ferrand, i nostri esperti si avvalgono del potere di innovazione del gruppo Michelin in molti settori: dalla ricerca pura ai metodi di simulazione e ai test degli pneumatici. Questo consente di utilizzare sugli pneumatici agricoli soluzioni tecnologiche innovative in termini di formulazione dei materiali, struttura delle gomme e tecniche di fabbricazione per offrire ai nostri clienti il meglio delle prestazioni quanto a trazione, protezione dei terreni, sicurezza, resistenza e durata di vita. Non potremmo proporre tali innovazioni se non analizzassimo i bisogni dei clienti, che sono per noi capitali. Le prove effettuate nelle aziende agricole, le informazioni raccolte dai nostri commerciali presso i distributori della rete Michelin Exelagri, come pure le nostre riunioni con i produttori di veicoli ci offrono l’opportunità di rispondere alle aspettative che emergono di volta in volta. Lo pneumatico del futuro è un condensato di alta tecnologia, di buon senso e di responsabilità. Un approccio sostenibile portato avanti con convinzione dai 6.000 collaboratori del polo di ricerca di Michelin in tutto il mondo." "Un trattore deve trasmettere alle ruote tutta la sua potenza per non perdere aderenza sul terreno ed evitare un eccessivo consumo di carburante. Se la riduzione delle entrate determina una maggiore attenzione verso le spese dirette, gli agricoltori non arretrano però di un passo davanti a questioni agro-ambientali come il rispetto del terreno. Ne sono un esempio eloquente le tecniche colturali, che interessano 4,6 Mha in Francia, ossia un terzo della superficie coltivata. Effettuare una volta all’anno un “check-up” del parco macchine consente di verificare la correttezza della scelta degli pneumatici."
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